PFAS

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I PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sono un gruppo di composti chimici sintetici presenti in una vasta gamma di prodotti industriali e di consumo come tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti ma utilizzati anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio e detergenti per la casa. 

Nel febbraio 2023 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 18 che recepisce nel nostro Paese la direttiva europea 2020/2184, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. Il 21 marzo 2023 è entrato in vigore il provvedimento che stabilisce tra l’altro l’obbligo, a partire dal 16 gennaio 2026, per le autorità ambientali e sanitarie ed i gestori di monitorare i PFAS. 

Nel 2021 MM Spa ha anticipato quanto stabilito dalla norma e, nell’ambito del proprio Piano di sicurezza per la risorsa idrica e dei costanti controlli che svolge per garantire l’ottima qualità dell’acqua potabile a Milano, ha inserito anche i PFAS nei parametri da controllare. 
Per l’acqua il limite massimo di quantità di PFAS consentito dalla legge è 0,10 μg/L (microgrammi per litro) per il parametro “Somma di PFAS” (ossia la sommatoria di 24 tipi diversi di PFAS). 

I risultati dei monitoraggi - che riportiamo qui – confermano che i valori registrati in città sono sempre ampiamente inferiori ai limiti di legge. Non solo: quasi sempre i PFAS sono assenti o le tracce sono inferiori al limite di quantificazione del laboratorio di analisi (cioè al valore minimo che la strumentazione è in grado di rilevare, pari a 0,01 μg/L, dieci volte meno del limite di legge).